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"Genitore 1? Sono la mamma". La sua rivolta contagia tutti sul web

Una madre milanese corregge il nuovo modulo per l'iscrizione all'asilo comunale. E la sua ribellione su internet diventa "virale"

«Io sono la mamma non il genitore uno. Capito sindaco #Pisapia?». Il rifiuto a subire l'ultimo attacco della rivoluzione «arancione» alla famiglia è diventato un virus inarrestabile che contagia il web.

La ribellione via social media all'arroganza di un Comune che per iscrivere i figli a scuola chiede la rinuncia a chiamarsi padre e madre. Almeno sui moduli di un'amministrazione che ha più a cuore la deroga che la norma. E che magari l'8 marzo festeggerà la donna, dopo averle tolto il diritto a essere mamma.
E, invece, la difesa del proprio essere mamma piace. A destra, ma anche a sinistra come dimostrano le migliaia di «mi piace», le tantissime condivisioni e il dilagare nei blog che hanno moltiplicato un gesto semplice e grande che ha sfondato la diga dell'ipocrisia. 
Ancor più prezioso perché inaspettatamente trasversale in giorni in cui le barriere dell'ideologia sono sempre più invalicabili e la divisione dei campi è sempre più cattiva. Ma è bastato l'orgoglio di una mamma per battere la politica che divide. «Non credevo proprio. Io ho fatto la mia fotina, pensavo di raccogliere solo un po' di “mi piace” dei soliti amici», spiega La Bianchi che così ha logato il suo profilo Facebook. «Cosa ho provato? Un grande fastidio. Prima ho cancellato quel “genitore 1”, poi ho scritto mamma e fatto la foto». In realtà lei è Barbara Bianchi, mamma poco più che quarantenne di due gemelli di otto anni che dal web si è scoperto fa crescere da sola dopo il tramonto del matrimonio. «Lo scriva pure». Sono cose delicate, non sempre è il caso di raccontarle. «Non c'è problema, vivo questa situazione con orgoglio». Così come con orgoglio ha reagito allo sfregio di essere definita burocraticamente «genitore 1» anziché mamma. Quel ruolo così difficile, da interpretare con fatica ogni giorno. Anzi ogni ora del giorno. Troppo per buttarlo via firmando un modulo della scuola pensato da amministratore dissennati. E tutto perché? Per lasciare aperto uno spiraglio alle coppie omosessuali che devono iscrivere un figlio a scuola. Ci sarà posto anche per loro, ci mancherebbe. Ma magari senza calpestare chi fa la mamma con grande gioia, ma anche con tanta fatica. E lo stesso (ovviamente) deve valere per i papà, perché i pilastri della famiglia sono due. E non facciamo finta di non capire che il disegno della sinistra è di muovere passo dopo passo verso il matrimonio per le coppie omosessuali. Per poi aprire alle adozioni dei bambini, disassando i cardini della famiglia. E i cattolici del centrosinistra che dicono? Subiscono ipocriti, per conservare le loro poltroncine. Ora forse anche loro rimarranno stupiti a scoprire che sono in tanti a non pensarla così. «Io aspetto serenamente quel giorno e quella firma per fare la mia piccola strage», promette un'altra mamma sotto la «fotina» della Bianchi. «La signora Bianchi non ci sta - si legge su un blog - e allora via con un tratto di penna e scrive la parola più bella del mondo: mamma».
http://www.ilgiornale.it/news/milano/genitore-1-sono-mamma-sua-rivolta-contagia-tutti-997777.html

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18 commenti:

Kanta ha detto...

Mondialismo e Sessualità. L’avvento dell’uomo senza identità

http://www.astronavepegasus.it/pegasus/index.php/complottiamo-e-potere/537-mondialismo-e-sessualita-l-avvento-dell-uomo-senza-identita

jon ha detto...

Anche gli omosessuali hanno avuto un padre e una madre.

Il Fimo di Pam ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
marachel ha detto...

IO ricordo che sempre nei documenti, per esempio la pagella , c'era la dicitura "Firma del genitore o di chi ne fa le veci". Non mi pare scandaloso! mamma e papà sono infatti "GENITORI".Quanto poi a vedere oscuri secondi fini, coppie gay, manifesta la solita intolleranza razzista.

Unknown ha detto...

appunto
https://www.facebook.com/massimiliano.dellalatta/posts/627219880658820?comment_id=6191262&offset=0&total_comments=4&notif_t=feed_comment

Unknown ha detto...

Io invece non sono del tutto d'accordo.....nel modulo dovrebbe essere corretto solo togliendo il numero. Firma genitore. Perchè allora io potrei sentirmi discriminato nel caso in cui ho un figlio orfano di madre o di padre o addirittura se sono orfano di entrambi i genitori e quindi vivo con qualcun altro ecc ecc. Purtroppo penso che ormai facciamo grandi scenate per cazzate e poi quando un problema è veramente importante non abbiamo più la forza per lottare.

Unknown ha detto...

quindi per anni e anni si è sempre permesso alle coppie omosessuali di firmare per i loro figli e nessuno è morto? ..cavolo, sarà che forse non è un problema e mia mamma aveva cose più importanti da insegnarmi piuttosto che indignarsi se c'era scritto "Firma di un genitore", anche perché è un genitore! tho che cosa strana!

Unknown ha detto...


I tuoi figli non sono figli tuoi.
Sono i figli e le figlie della vita stessa.
Tu li metti al mondo ma non li crei.
Sono vicini a te, ma non sono cosa tua.
Puoi dar loro tutto il tuo amore,
ma non le tue idee.
Perche’ loro hanno le proprie idee.
Tu puoi dare dimora al loro corpo,
non alla loro anima.
Perche’ la loro anima abita nella casa dell’avvenire,
dove a te non e’ dato di entrare,
neppure col sogno.
Puoi cercare di somigliare a loro
ma non volere che essi somiglino a te.
Perche’ la vita non ritorna indietro,
e non si ferma a ieri.
Tu sei l’arco che lancia i figli verso il domani.
(Khalil Gibran)

Unknown ha detto...

I tuoi figli non sono figli tuoi.
Sono i figli e le figlie della vita stessa.
Tu li metti al mondo ma non li crei.
Sono vicini a te, ma non sono cosa tua.
Puoi dar loro tutto il tuo amore,
ma non le tue idee.
Perche’ loro hanno le proprie idee.
Tu puoi dare dimora al loro corpo,
non alla loro anima.
Perche’ la loro anima abita nella casa dell’avvenire,
dove a te non e’ dato di entrare,
neppure col sogno.
Puoi cercare di somigliare a loro
ma non volere che essi somiglino a te.
Perche’ la vita non ritorna indietro,
e non si ferma a ieri.
Tu sei l’arco che lancia i figli verso il domani.
(Khalil Gibran)

Anonimo ha detto...

Certi commenti mostrano una tale ottusità da sembrare irreali; il desiderio di essere tutti uguali e normalizzati (secondo criteri italiani e cristiani) è tale da non comprendere le cose più semplici.
Il "genitore 1" non è messo lì solo per rispettare i gay, ma anche (forse soprattutto) per rispettare famiglie eterosessuali differenti dagli standards canonici.
Per esempio, mamma/papà son morti quindi ora i genitori son i nonni? la mamma è morta ed il solo padre si occupa del figlio? mamma/papà si son divorziati ed il papà ha ricevuto l'affido?
"Genitore" È quindi gender neutral e politically correct; l'"1" si riferisce (presumo) proprio ai casi in cui ci possano essere due genitori ma solo uno dei due ha l'affido.

Unknown ha detto...

Ma di cosa si sta parlando realmente?
Sono questi i problemi nel crescere un figlio?
Io resterei la mamma dei miei figli anche se mi chiamaste genitore 1. La mamma e' proprio "genitrice". Dov'è il fastidio?
Non facciamone uno slogan per un'ideologia politica. Io non sono ne' di destra ne' di sinistra. Sono per la difesa di ogni uomo e dei suoi diritti, nel riconoscimento dei doveri e dei ruoli, indipendentemente da razza, credo politico o religioso, sessualità.
E non dimentichiamo che l'amore è amore in ogni sua forma. Conosco madri e padri assenti e distratti, e omosessuali incredibilmente sensibili e intelligenti.
Qual è il problema, ripeto?
Prenderlo o no in quel posto?
Bene, allora sappiate che a me piace. Eppure penso di essere una madre niente male.
Che ne dite invece di occuparci dei veri problemi?
Smettiamo di discutere di scemenze, servono solo ad alzare polvere per coprire i drammi veri.

Unknown ha detto...

io sono favorevolissimo a cio che dice questa MAMMA, ma credo che la signora abbia leggermente esasperato togliendo anche genitore, ma 1 e 2 va assolutamente tolto. non si tratta di razzismo ma semplicemente non si classificano con 1 e 2...chi è l'uno e chi il 2 e per quale motivo?
i veri genitori sono SOLO due MAMMA (donna) e PAPA' (UOMO), il resto sono solo chiacchiere INUTILI.

Londra Passavo di Qua ha detto...

Queste si..che sono battaglie civiche degne di essere combattute.
Ma per piacere.il solito buonismo cattolico senza capo ne coda.
Le questioni sono ben altre, i diritti che vanno fatti rispettare non sono certo queste inezie, cara la mia "Mamma".

Duccio ha detto...

mi spieghi perchè hai dovuto rovinare un gesto meraviglioso come quello del riappropiamento di un ruolo, quello della madre, con questa sparata fuori luogo sulle coppie omosessuali, sono eterosessuale ed anche io epnso che la famiglia sia alla base della crescita di qualsiasi formazione sociale, ma forse non ti rendi conto che le famiglie , al giorno d'oggi e sottolineo fortunatamente, posso essere diverse da quelle ti hanno insegnato i tuoi catto-bigotti, ultima curiosità, cosa cavolo te ne frega quello che pensano i cattolici di sinistra??????
più che altro dovrebbe interessarti cosa pensa tutto il mondo, se il ruolo più bello del mondo, la figura più importante della sotria dell'uomo venga discriminata, la MAMMA

Unknown ha detto...

Ma cosa c'entra?!?!??!

dia ha detto...

Firma genitore
basta e avanza e non offende nessuno
diait

Risveglio Globale ha detto...

Ma ammesso che si arrivi all'adozione omosessuale, non sarebbe tutto più semplice se lasciando mamma e papà una coppia gay si firmasse uno sotto mamma l'altro sotto papà?
Che problema c'è?
Nessun problema, nessuna discriminazione verso chichessia.
Ma il problema è che questo tipo di soluzione non permetterebbe di distruggere la famiglia, non permetterebbe di criminalizzare il concetto di mamma e papà.
Eppure sarebbe una soluzione che riconoscerebbe i diritti di tutti: dei gay/lbgt e degli eterosessuali.
A sinistra non si vuole o proprio non ci si arriva a capire questo elementare concetto.




Unknown ha detto...

Ne sta facendo di danno questo dannato Pd

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