Il professore Ivan Neumivakin era il capo del programma di risanamento degli astronauti russi.
Nel corso della sua attività ha 
saputo prendere il meglio della medicina russa e l’aveva arricchito con 
le sue invenzioni; come risultato, è stato creato un sistema di 
risanamento unico al mondo, grazie al quale gli astronauti da più di 50 
anni non si ammalano.
Questa è una delle sue interviste, nella mia traduzione (con qualche taglio del testo che è molto lungo):
Prima di tutto, io dovevo capire dove si
 trova il confine tra la salute e la malattia, e poi capire, che cosa, 
dall’arsenale della medicina ufficiale, poteva essere utile nello 
spazio. In pratica, nulla. Dopo che me ne sono andato dal programma, ho 
cercato di proporre alla sanità pubblica tutto ciò che avevo trovato 
utile, ma ho incontrato una feroce resistenza.
– Qual’è la sua discordanza con la scienza medica classica?
Siamo una catena di montaggio, e la 
bocca è una macchina per rimpicciolire e spezzettare il cibo. Dobbiamo 
non ingoiare il cibo, ma masticarlo molto bene, praticamente, “berlo”. 
Avete ingoiato il boccone senza masticarlo. Questo si copre solo 
superficialmente con l’acido cloridrico che non può penetrare dentro il 
boccone. Ma la cosa più grave è che questo acido si diluisce con l’acqua
 bevuta alla fine del pasto; la sua concentrazione è ridotta e, come 
risultato, il cibo non si digerisce. Tutto ciò che avete mangiato 
diventa “scorie”, prodotti di metabolismo non digeriti.
Mangiamo 4-5 volte più del necessario. E tutto il cibo “in più” è un lavoro per i medici, se non oggi, lo sarà domani.
– Lei propone di bere meno liquidi?
Dipende dai liquidi. Solo l’acqua 
“pulita” va nelle cellule; le acque minerali o gassate vanno prima 
pulite. Il tè e il caffè alzano momentaneamente l’energia, ma aggravano 
la mancanza dell’acqua.
L’acqua “sporca” va nella cellula che 
invece di ricevere l’energia deve prima pulirla. Lo sporco si getta via 
ma di acqua ce ne poca. E l’energia manca. L’assunzione dei liquidi 
impuri causa l’arteriosclerosi, lì ipertensione, l’aritmia: questa è la 
causa delle maggioranza delle malattie.
– Il cancro, l’AIDS?
Penso che queste malattie non esistano.
– Come no?!
CI sono degli stati legati alle scorie 
nell’organismo. In questo ambiente le cellule vivono in un ambiente 
putrido e privo di ossigeno. Sono costrette a mutare e a diventare 
cancerose. Le cellule cancerose ci sono in qualsiasi organismo, ma il 
sistema immunitario sano le sopprime. E se l’individuo è debole, queste 
iniziano a moltiplicarsi e a crescere. In linea di principio, ci 
servono, perchè l’organismo deve sapere che il male e il bene 
coesistono.
Abbiamo creato un centro di salute dove 
in tre settimane, senza clisteri e farmaci, purifichiamo l’ambiente 
interno dell’organismo. Spariscono le malattie come, per esempio, 
l’ipertensione.
– Come lo fate?
Mangiando molto poco, più delle speciali
 tisane per pulite il sangue, il fegato, i reni e il pancreas. Due 
giorni di digiuno e due giorni di tisane.
– Si dice che da voi curano con successo il Parkinson e la Sclerosi Multipla.
Si, dopo tre-sei mesi i malati che erano
 a letto si alzano, vanno al mercato, iniziano ad essere 
autosufficienti. Il segreto è semplice: hanno saziato le cellule 
dell’acqua di cui si avvertiva la mancanza. La medicina non nota che 
l’acqua è il miglior elettrolita, è l’energia; senza l’acqua non 
funzionano i mitocondri, le stazioni idroelettriche che forniscono alla 
cellula l’energia.
Il primo organo che risente la mancanza 
dell’acqua è il cervello. Di qui l’irritabilità, il mal di testa, la 
stanchezza, gli scarsi risultati nello studio.
Il cancro e l’AIDS sono le conseguenze e
 non le cause, se una persona è certa che il cancro è uno stato 
temporaneo, potrà liberarsene. Deve prima di tutto capire cosa ha fatto 
di sbagliato nella vita, capire i suoi errori, chiedere il perdono, e 
poi credere nella guarigione.
– La gente si stupisce quando lei dice che non c’è cuore nel petto.
Il cuore è un motore per pompare il liquido, si trova sotto l’ombelico.
– Come?!
Una persona adulta è alta 150-180 cm. Il
 liquido sotto la forza della gravità cade in giù, si deve farlo tornare
 su, e lo fanno i muscoli dentro i quali si trovano i vasi; sono le 
pompe che spingono il sangue in su. Se il padrone del corpo non lo cura,
 non fa lo sport, non allena i muscoli del tronco e delle gambe, arriva 
l’arteriosclerosi, arrivano le varici, ecc. Il sangue, in presenza delle
 scorie, si addensa e il cuore deve applicare molti sforzi per spingere 
questo sangue.
Prima sorge l’ipertrofia del ventricolo 
sinistro, poi le aritmie, poi l’infarto o l’ictus. Non ce la fa il 
cuore, a lavorare al posto di più di 500 muscoli che devono pompare il 
sangue. Il cuore deve lavorare con il cuore non denso ma liquido, pieno 
d’acqua. Ma nessuno insegna come ottenerlo. Non molti sanno che si deve 
bere l’acqua 10-15 min prima di mangiare, 1-2 bicchieri. L’acqua supera 
lo stomaco e si raccoglie nel duodeno, dove si accumulano gli alcali. 
Quest’acqua non si inacidisce, diventa alcalina.
– E le tradizionali bevande a fine pasto?
ASSOLUTAMENTE NO. Potete solo sciaquare 
la bocca. Dopo aver mangiato la carne, per due ore non mangiate né 
bevete nulla, i succhi gastrici devono trattare la carne. Anche perché 
nella carne c’è qualcosa di utile, noi viviamo nella tavola periodica di
 Mendeleev e abbiamo bisogno di vari elementi.
Se avete fame – bevete.
Dopo aver bevuto, per mezz’ora avrete 
tolto la fame, e poi bevete ancora. Solo quando avrete una forte fame, 
mangiate. Se non ne avete, non mangiate, fate riposare l’organismo. C’è 
ancora del cibo del mattino da digerire, se buttate sopra dell’altro, il
 cibo marcisce.
L’acqua è il cibo, per ¾ siamo l’acqua. 
Dobbiamo bere a digiuno 1,5-2 l di acqua fresca. Guardate alcune persone
 dopo 60-70 anni, quando iniziano a bere circa 2 litri d’acqua, le rughe
 si stirano e l’intestino lavora bene, le cellule si fanno il bagno 
nell’acqua, è la base della loro vita.
– Dove si prende l’acqua pura?
Non è quella imbottigliata, che ha il PH 6,5-7.
L’acquedotto di Mosca fornisce l’acqua 
buona. Mettetela alla sera in una bottiglia, la mattina dopo ci sarà un 
sedimento, anche se invisibile agli occhi. Togliete accuratamente 
l’acqua di sopra, circa due terzi, e non fatela bollire, portatela solo 
alle bollicine piccole (è la “bollitura fredda” che conserva la sua 
struttura per 24 ore). Questa acqua serve alla cellula, non deve 
spendere l’energia per pulirla, è l’acqua pura che restituisce la 
salute.
Olga Samarina
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