SCACCO MATTO (ALL'ITALIA) IN CINQUE MOSSE.
Prima mossa, ecco ltalia dei poveri, sono quasi 7.000.000 di persone:
Nel 2013 il 43% dei pensionati, ovvero 6,8 milioni di persone, riceve
uno o più assegni per un importo totale medio mensile ''inferiore a
1.000 euro lordi. Tra questi, il 13,4% pari a 2,1 milioni si situa al di
sotto di 500 euro''. Lo rileva l'Inps nel rapporto annuale.
Seconda mossa, l'INPS traballa per colpa dei mancati versamenti dello Stato ai suoi dipendenti:
Il 2013 evidenzia ''un saldo negativo di 9,9 miliardi'', dovuto ''in
larga parte'' all'ex Inpdap. Lo rileva l'Inps. Il patrimonio netto è
invece pari a 7,5 miliardi (dato di preconsuntivo), valore che
''migliora'' tenendo conto della legge di stabilità. Quindi, spiega, non
è a rischio la ''sostenibilità del sistema pensionistico''.
Terza mossa, gli italiani fanno letteralmente la fame:
Continuano ad aumentare le famiglie che hanno ridotto la qualità o la
quantità del cibo acquistato fino a raggiungere il 65% nel 2013 dal
62,3% del 2012. Lo rileva l'Istat. La spesa alimentare resta
sostanzialmente stabile (passa da 468 euro a 461), nonostante la
''diminuzione significativa'' di quella per la carne (-3,2%)
Quarta mossa, intero comparto dell'edilizia in bancarotta, e sull'edilizia si fonda l'economia:
Dal 2007 nel settore delle costruzioni sono stati persi 800 mila
posti di lavoro; le imprese edili fallite sono state 14.200. E' quanto
emerge dall'Osservatorio Congiunturale dell'Ance.
Quinta mossa e scacco matto: data la situazione testè
descritta, i governi Monti-Letta-Renzi hanno aumentato le tasse sulle
abitazioni - inclusa la prima casa ovviamente - a livelli
insopportabili:
Dal 2011 al 2014 l'imposizione fiscale sulla casa e' aumentata del
200%. E' quanto sostiene uno studio dell'Ance. Nel 2011 il gettito Ici
era di circa 9 miliardi. Nel 2014 il prelievo IMU+Tasi e' stimato in 25
miliardi di euro.
Lo scacco matto si può sostituire con un'altra, singola parola: fallimento. L'Italia, signore e signori, è fallita.
max parisi
loading...
Nessun commento:
Posta un commento