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COLPO DI MANO DI RENZUSCONI: CI TOLGONO ANCHE I REFERENDUM

Gravissimo strappo democratico. Per promuovere un referendum abrogativo serviranno un milione di firme e non più le attuali 500 mila. Rendendo de facto impossibile ai cittadini l’esecuzione di un diritto costituzionale. Lo prevede un emendamento dei relatori alle riforme che abbassa però il quorum: servirà solo il 50% più uno dei votanti alle ultime elezioni politiche della Camera, mentre ora occorre la metà più uno degli aventi diritto al voto.
L’emendamento introduce anche un giudizio preventivo della Corte costituzionale sulla ammissibilità del quesito, quando saranno raccolte almeno 500 mila firme. Scandaloso. Si completa la svolta autoritaria della minoranza. Raddoppiare le firme necessarie significa rendere quasi impossibile la richiesta di referendum a chi non ha una macchina di partito mantenuta dai contribuenti in stile PD. Inoltre, anche l’abbassamento del quorum, seppure in modo più subdolo, è un provvedimento anti-democratico fatto ad immagine e somiglianza dell’elettorato PD. Il quorum attuale, serve a garantire che sia una effettiva maggioranza dell’elettorato a decidere, non una minoranza militarizzata e organizzata. Questo ‘nuovo quorum’ invece, renderebbe sufficiente il voto di 1/3 dei cittadini: osceno. Fonte: http://voxnews.info/2014/07/07/colpo-di-mano-di-renzusconi-ci-tolgono-anche-i-referendum/
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