Per
appropriazione indebita di fondi pubblici occorre prevedere il carcere a
vita. Su questa iniziativa lavorano i deputati della Duma di Stato
della Russia. A loro avviso, tale misura contribuirà
efficacemente nella
lotta alla corruzione.
Per appropriazione indebita di fondi statali e di denaro proveniente
da fondi aggiuntivi come pensioni, assicurazione sociale, assicurazione
sanitaria obbligatoria, occorre prevedere delle vere sanzioni penali.
Non deve essere una multa o una sospensione condizionale della pena,
ma occorre la detenzione in carcere. Inoltre la pena dovrà essere
commisurata all’entità del furto commesso fino a prevedere il carcere a
vita.
Sulla proposta per un tale inasprimento del codice penale, è
attualmente al lavoro un gruppo di deputati del Parlamento russo. E’
importante non prevedere la liberazione condizionale per condanne su
tali articoli, ha detto il co-autore del disegno di legge nonché
componente della commissione della Duma per il codice civile, penale,
per l’arbitrato e le procedure sulla legislazione Ivan Sukharev:
“Ci proponiamo di prevedere una pena per i casi di appropriazione
indebita di fondi di bilancio per un importo di 10 milioni di rubli
(circa 220 mila dollari) che vari da 5 a 10 anni di reclusione in una
colonia penale, mentre per importi superiori a 10 milioni, da 7 a 12
anni di carcere e per importi superiori a 50 milioni di rubli (oltre 1
milione di dollari) la pena va da 10 anni fino all’ergastolo. Misure
analoghe sono proposte per il furto di fondi aggiuntivi”.
Gli autori del disegno di legge ammettono che sono pene molto dure.
Tuttavia, a loro parere, chi ricopre una carica statale o comunale deve
capire che i fondi che appartengono allo Stato e ai contribuenti hanno
uno status speciale.
Per questo occorre fare ordine con misure severe, sottolinea il deputato Sukharev:
“Dobbiamo comprendere che i bilanci sono formati dai soldi dei
contribuenti che pagano con le loro singole tasche. Quando i ladri se ne
appropriano, è come se rubassero direttamente dalla tasca di ogni
singola persona: ad una anziana che vive della singola pensione o ai
cittadini a basso reddito che pagano le tasse onestamente”.
La Russia ha già presentato proposte per inasprire le sanzioni per
coloro che mettono le loro mani nelle tasche dello Stato. Tuttavia la
reclusione dei corruttori non deve essere fine a se stessa, ci dice il
presidente del Comitato Nazionale anticorruzione Kirill Kabanov:
“Non è tanto l’ergastolo in sè. Noi sosteniamo sanzioni più
severe per l’appropriazione indebita di fondi del bilancio pubblico fino
a 20 anni di carcere senza il diritto di amnistia se il danno non sarà
rimborsato, cioè se i soldi non saranno restituiti. Penso che sarebbe
giusto. La semplice pena detentiva non restituisce i fondi pubblici”.
Parallelamente all’inasprimento delle sanzioni penali per
appropriazione indebita di fondi extra-budget i deputati della Duma
pensano di riformare il codice penale inserendo una misura riguardante
la confisca dei beni.
Secondo gli esperti, la minaccia di una lunga detenzione, rafforzata
dalla paura di perdere del tutto la libertà, rendono la lotta contro la
corruzione molto più efficace.
Fonte: La voce della Russia
Tratto da: movimentobaseitalia
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