Negli ultimi anni, grazie alla politiche di prevenzione quasi inesistenti e alla riduzione dei prezzi di mercato, oltre che alla ampia disponibilità nel mercato, è tornata di moda tra i giovani la terribile EROINA. Tra i ventenni
di oggi l’uso di questa sostanza è fortemente aumentato, mentre nelle generazioni che oggi hanno dai 30 ai 50 anni l’uso era fortemente diminuito, grazie al fatto che queste generazioni avevano assistito ai devastanti effetti della sostanza nelle generazioni precedenti.
Il fatto che la cannabis sia illegale e venduta al mercato nero da spacciatori che spesso vendono le altre sostanze e magari le propongono, aumenta il rischio che i giovani provino anche le droghe pesanti, così come dire che la marijiuana è pericolosa, quando ormai è accertato e risaputo che produca danni piuttosto limitati, come ha affermato anche recentemente il famoso oncologo Veronesi, inferiori secondo molti studi a quelli provocati da sostanze legali come alcool e tabacco, induce i giovani a sottovalutare i danni ed i rischi derivanti dalle droghe pesanti. Chi usa toni allarmistici in modo infondato, non risulta credibile nemmeno quando i toni allarmistici sono fondati. Oltretutto in Colorado come ovunque, la legalizzazione della cannabis ha ridotto il consumo tra i giovani, facendo venire meno il fattore “trasgressivo” molto importante tra i giovani.
L’Italia, insieme alla Spagna – dove sono nati i “cannabis club” – è il paese europeo dove il consumo di cannabis è maggiore, con oltre 4,5 milioni di utilizzatori. Fare emergere questo mercato sarebbe un durissimo colpo al narcotraffico, creerebbe posti di lavoro e farebbe emergere più di 10 miliardi all’anno di entrate per le casse dello stato.
LO STATO DEVE INOLTRE AUMENTARE LO SFORZO, OGGI QUASI INESISTENTE, PER PREVENIRE L’USO DI DROGHE, COMPRESO ALCOOL E TABACCO, ASSOLUTAMENTE NOCIVI PER LA SALUTE. LA SOLA REPRESSIONE NON PUO’ BASTARE!
DA http://informatitalia.blogspot.com
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