E-cat. Sul dispositivo inventato da Andrea Rossi la questione dei brevetti è ancora dubbia, ma nel frattempo è stato approvato negli Usa il primo patent per un’apparecchiatura
che funzionerebbe come un reattore a fusione fredda. Ad ottenerlo è stato George H. Miley, ricercatore da tempo impegnato nel campo delle Lenr.
che funzionerebbe come un reattore a fusione fredda. Ad ottenerlo è stato George H. Miley, ricercatore da tempo impegnato nel campo delle Lenr.
“Sono descritte tecniche per formare dislocazione di nuclei lungo l’interfaccia di una struttura multistrato a film sottile […] -si legge sull’abstract del brevetto– (Questi) possono essere utili alla formazione di strutture di superconduttori, alla generazione di raggi x e particelle cariche, per processi di reazione nucleare, e/o fusione a confinamento inerziale”. La tecnologia inventata da Miley sembra dunque essere stata brevettata con molteplici scopi, alcuni dei qualipossono ricadere nell’ambito delle Lenr.
A partire dal 1989 Miley ha sperimentato alcune forme di cellule fusione fredda, progettando sistemi elettrolitici che utilizzano multistrati di film sottili di metallo come elettrodi. Più di recente il suo gruppo di ricerca ha iniziato a produrre particolari nano-particelle rivestite con film sottili che fungono da mini reattori Lenr.
Questi studi hanno mostrato sia calore in eccesso che una grande varietà di prodotti di trasmutazione, come ferro, rame, calcio, zinco, terre rare e oro. Le cellule-reattori sono composte di strati super-sottili di palladio e nichel sopra un substrato metallico: la struttura così formata costituisce l’elettrodo, che viene poi immerso in una soluzione di acqua contenente deuterio invece che idrogeno.
Miley ipotizza che, dopo alcuni cicli di carica e scarica, l’idrogeno (o il deuterio) si raccolga in piccole crepe e vuoti tra gli strati di pellicola, formando dei cluster, ovvero aggregati molecolari molto densi. Alcune sofisticate misure ad hoc hanno confermato la presenza di accumuli di deuterio all’interno dei difetti del cristallo di palladio.
Questa alta densità favorirebbe, secondo Miley, la formazione di prodotti di fusione, la generazione dell’eccesso di calore, nonchè la produzione di elementi più pesanti, che poi potrebbero rompersi con fenomeni di fissione, creando l’insieme dei nuovi elementi di trasmutazione direttamente misurati nelle cellule.
L’ottenimento di questo patent è sicuramente di grande importanza non solo per Miley e i suoi collaboratori, ma per tutta la ricerca sulle Lenr. Non possiamo sapere però se questo siaindice di un generale cambiamento di tendenza nei confronti di questo tipo di ricerche, sulle quali finora la comunità scientifica ha mantenuto sempre un atteggiamento di grande diffidenza.
fonte: http://www.nextme.it/scienza/energia/4371-fusione-fredda-e-cat-brevetto-usa
IL SISTEMA, CHE NESSUNO VI HA MAI DETTO, PER RISCALDARE CASA CON SOLI 20 EURO L’ANNO.
Se tutto va bene, dovreste presto essere in grado di aggiungere al vostro riscaldamento centralizzato esistente un dispositivo rivoluzionario da 400 a 500 dollari/euro con cui potrete riscaldare la vostra casa con una sola cartuccia riciclabile a base di polvere di nichel, per meno di 20 dollari/euro all’anno.
Fino a poco tempo fa, il prezzo del dispositivo è stato stimato a $ 4,000. Grazie alla volontà del suo progettista, l’ingegnere Andrea Rossi (1950), alla partnership industriale con National Instruments negli Stati Uniti, e alla produzione altamente automatizzata, il prezzo è stato diviso per dieci, al fine di tagliar le gambe al mercato di copie per il reverse engineering che sicuramente appariranno una volta che il sistema sarà avviato in larga scala. Obiettivo: 1 milione di unità domestiche all’anno dai primi mesi del 2014. Delle dimensioni di un computer portatile (il processore è della misura di un pacchetto di sigarette), e di una sicurezza proclamata come totale, questo sistema rivoluzionario, detto di reazione nucleare a bassa energia, non emette, secondo Rossi (ed il Professor Focardi – Università degli Studi di Bologna) alcuna radiazione o emissione di alcun tipo. Il nichel è abbondante sulla Terra e non è costoso, ma è tossico, soprattutto in polvere, e il trattamento deve essere fatto da professionisti. La quantità di nickel consumato nel processo è estremamente ridotta. Per farsene una idea, secondo Andrea Rossi, un solo grammo può produrre 23.000 megawatt/ora di energia (sì, ventitremila megawatt/ora!). L’ E-cat è un sistema rivoluzionario che utilizza il calore di polvere di nichel, un’infima quantità di idrogeno, uno o più catalizzatori specifici, come pure delle frequenze radio per mettere in moto le forze repulsive (Coulomb) tra le particelle subatomiche in modo vantaggioso, un po’ come ciò che accade nelle arti marziali orientali. Al momento del lancio, il processo di preriscaldamento del sistema consuma 3000 watt per un’ora. Poi, una volta avviato, il consumo di potenza diventa insignificante, come un computer, producendo una quantità straordinaria di energia termica per riscaldare l’acqua in modo stabile e controllato a 120°C. Il sistema può essere completamente fermato nel giro di 30 a 60 minuti. L’ E-cat è in corso di certificazione negli Stati Uniti da UL (Underwriters Laboratories). Una fabbrica completamente robotizzata sarebbe in costruzione, a quanto sembra in Massachusetts, con National Instruments come partner industriale. Nel giro di 12 a 24 mesi, il sistema sarà anche in grado di generare elettricità, una volta superate le difficoltà di mantenere la temperatura a 400°C (anziché gli attuali 120°C). La distribuzione e la vendita saranno effettuate attraverso partner autorizzati, nonché via Internet. Pre-ordini, senza impegno finanziario, possono essere effettuati già da ora tramite il sito Ecat.com. Visti i rischi inerenti a questo tipo di avanguardistico progetto industriale, Andrea Rossi non vuole in questa fase aprire il capitale a degli investitori privati, accettando il solo sostegno delle imprese e organizzazioni che intendono investire piccole somme di denaro. In conclusione, questi pensieri di Brian Josephson, Premio Nobel per la Fisica 1973: “Ad oggi, non vi è alcuna base per dubitare delle affermazioni di Rossi” e “reattori del tipo Rossi sono già in produzione e secondo M. Dennis Bushnell Chief Scientist alla NASA, potrebbero “cambiare completamente la geo-economia, geopolitica e risolvere i problemi del clima e dell’energia“. Se confermato, sembra che siamo davvero in presenza di un cambiamento di paradigma nel settore dell’energia. Probabilmente paragonabile alla scoperta della ruota o del fuoco. A titolo di paragone, il progetto di fusione internazionale (molto) calda ITER a Cadarache (Francia), dal quale, si spera, a botte di decine di miliardi di euro di denaro pubblico, poter estrarre i primi kilowatt tra cinquanta anni o più e di cui oggi si conosce meglio il carattere altamente aleatorio ed irragionevole può andarsi a rivestire e, soprattutto, cercare di riorientarsi verso un progetto più utile per la società. Andrea Rossi lavora da 14 a 16 ore al giorno su questo progetto e l’intervista da cui è scaturito questo articolo è stata realizzata il 15 Gennaio 2012 dopo una giornata cosi, tra le 11 di sera e l’1 del mattino. Complimenti all’artista! E tutti i nostri migliori auguri. Per ulteriori informazioni: E-Cat è stato descritto sulla AgoraVox 22/12/11 e 29/10/11 , dopo la decisiva semi-pubblica manifestazione a Bologna, di un generatore di E-cat industriale da 1 megawatt.
fonte: http://jedasupport.altervista.org/blog/tecnologia/e-cat-riscaldare-casa-con-20-euro-polvere-nikel/?doing_wp_cron=1415203728.8496110439300537109375
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