DAGONOTA: Come mai la Banca Centrale Europea ha iniziato a sostituire le banconote dell’euro a soli 11 anni dall’introduzione?
La moneta unica arrivò nelle nostre tasche il 1 gennaio 2002, eppure già nel 2013 Mario Draghi firmava i nuovi 5 euro, che avrebbero dato il via alla sostituzione della carta attualmente in circolazione. Dopo i 10 e i 20, da oggi arriva pure la seconda serie dei 50 euro.
La moneta unica arrivò nelle nostre tasche il 1 gennaio 2002, eppure già nel 2013 Mario Draghi firmava i nuovi 5 euro, che avrebbero dato il via alla sostituzione della carta attualmente in circolazione. Dopo i 10 e i 20, da oggi arriva pure la seconda serie dei 50 euro.
Tutto per contrastare i falsari? In parte sì, ma sappiamo benissimo che aggiornare la produzione di soldi finti è solo una questione di tempo. Il motivo, ben più paraculo, è un altro: costringere chi tiene gli euro sotto il materasso, nascosti in cassette di sicurezza, o sepolti sotto una palma alle Bahamas, a tirarli fuori e rimetterli in circolo, portarli in banca o dichiararli al fisco.
Eh già: l’euro, come il dollaro, è una moneta relativamente solida, ed è stata adottata da molti (anche non europei) come bene rifugio e, come si dice a Roma, ‘messa al pizzo’ da molti che negli anni non si sono fidati delle banche, o hanno prodotto redditi in nero che non volevano dichiarare.
I dollari, pur essendo stati aggiornati più volte, non vanno mai fuori corso. Per questo sono spesso usati in giro per il mondo come moneta parallela, specialmente nei paesi in cui la valuta locale è più instabile, e per gli scambi illeciti internazionali (narcotraffico, armi, ecc), con milioni di banconote che girano solo al di fuori dei confini americani, ma che in qualunque momento possono essere 'ripuliti' investendo in qualche bella proprietà o affare a stelle e strisce.
Come annuncia sul sito la BCE, invece, gli euro della prima serie sono destinati al macero. Da Francoforte tranquillizzano: "La data in cui le banconote della prima serie saranno dichiarate fuori corso verrà annunciata con largo anticipo", e avrete tutto il tempo per portarli da noi a cambiarli con nuovi bigliettoni.
Decisamente magnanimi, sembrerebbe. Ahinoi, il risultato finale non cambia, e ricorderà da vicino l’abbandono della lira: decine di miliardi di euro rispunteranno magicamente da sotto il mattone, mentre altri diventeranno carta straccia perché chi li possiede non vorrà o potrà dichiararli. Una doppia vittoria per le autorità fiscali europee…
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