Non è una ricerca recentissima, risale al 2012. Quando un team
dell’università dell’Arizona si è messo a caccia di batteri. Nei luoghi
più impensabili per la maggior parte di noi. Quella di evitare i bagni
pubblici è un’abitudine di molti. Comprensibile, ma non è l’unico posto
frequentato a essere una patria sicura per i batteri. Di oggetti che
entrano nel quotidiano, nella lista che hanno elaborato i ricercatori,
ce ne sono tanti. Al punto che la tavoletta del wc non risulta più pericolosa di tanti altri, a cominciare dagli asciugamani. I “cacciatori di microbi” fanno sapere che le popolazioni di germi, fra cui batteri fecali come l’Escherichia coli e lo Staphylococcus aureus, sono presenti in massicce quantità su altri oggetti casalinghi. Ai primi posti il tagliere da cucina su cui si possono nascondere 200 volte più batteri fecali rispetto al water. Poi la spugna, con una quantità ben 200mila superiore e il canovaccio con 20mila germi in più. Charles Gerba, uno dei docenti coinvolti nella ricerca è netto: “Basta asciugarsi le mani dopo aver toccato del cibo contaminato. L’asciugamano si passa poi sulle mucose di occhi, naso e bocca ed ecco che i batteri entrano nel nostro organismo. Se più membri della famiglia usano lo stesso aciugamano, poi, batteri e virus possono diffondersi da persona a persona”. Ecco gli altri oggetti da tenere sotto controllo. E da lavare frequentemente…
ce ne sono tanti. Al punto che la tavoletta del wc non risulta più pericolosa di tanti altri, a cominciare dagli asciugamani. I “cacciatori di microbi” fanno sapere che le popolazioni di germi, fra cui batteri fecali come l’Escherichia coli e lo Staphylococcus aureus, sono presenti in massicce quantità su altri oggetti casalinghi. Ai primi posti il tagliere da cucina su cui si possono nascondere 200 volte più batteri fecali rispetto al water. Poi la spugna, con una quantità ben 200mila superiore e il canovaccio con 20mila germi in più. Charles Gerba, uno dei docenti coinvolti nella ricerca è netto: “Basta asciugarsi le mani dopo aver toccato del cibo contaminato. L’asciugamano si passa poi sulle mucose di occhi, naso e bocca ed ecco che i batteri entrano nel nostro organismo. Se più membri della famiglia usano lo stesso aciugamano, poi, batteri e virus possono diffondersi da persona a persona”. Ecco gli altri oggetti da tenere sotto controllo. E da lavare frequentemente…
Il tagliere da cucina - Soprattutto se è di legno, può diventare ricettacolo di batteri pericolosi come l’Escherichia coli o la salmonella.
Le manopole della cucina e i rubinetti - Densamente “abitati” da germi perché li tocchiamo quando abbiamo le mani sporche
Il piano della cucina - Ci appoggiamo di tutto e sarebbe preferibile un materiale come il marmo.
Il portaspazzolino e lo spazzolino - Attenzione, perché portiamo i batteri direttamente in bocca lavandoci i denti.
Il lavello della cucina - Pure qui ci mettiamo di tutto, a cominciare dagli avanzi del cibo, ma anche lavandoci frutta, verdura e carni.
La tastiera del computer - In media ci sono circa 400 volte più batteri di quelli presenti nella tavoletta del wc.
La macchinetta del caffè - In questo caso il vettore di batteri sono i residui lasciati dall’acqua.
La spugna del lavandino - Facile notare che è sempre umida, clima perfetto per la proliferazione di nemici invisibili.
I giochini degli animali domestici - Non servono molte spiegazioni.
Il cellulare - Vi si annidano germi in quantità dieci volte superiori a quelli presenti sulla tavoletta del gabinetto.
Il menù del ristorante - Entrano costantemente a
contatto con numerose persone e raramente vengono puliti: una quantità
di batteri ben 100 volte superiore a quella della tavoletta del
gabinetto.
I giocattoli - Passano dalla bocca dei bambini al pavimento e viceversa. Vanno lavati molto spesso.
Fonte: caffeinamagazine.it
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