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Le forze aeree russe hanno interrotto il flusso della vendita del petrolio dell’ISIS

L’aviazione russa ha distrutto Venerdì scorso, nella provincia siriana di Deir Ezzor, una carovana di camions cisterna con combustibile che appartenevano all’organizzazione dello Stato Islamico, come ha informato il Ministro della Difesa.
Il convoglio si dirigeva verso l’Iraq, dove presumibilmente si raffina il crudo che viene venduto sul mercato nero come uno dei principali canali di finanziamento, ha indicato il portavoce della Difesa, Igor Konashenkov.
L’ufficiale ha commentato che i camions cisterna trasportavano il crudo estratto dai giacimenti controllati dai terroristi in Siria verso le raffinerie ubicate nel territorio iracheno, secondo le informazioni di intelligence ottenute dalle forze aereospaziali russe.

La distruzione dell’obiettivo costituito dalla carovana di camions sulla frontiera siriana-irachena è stata eseguita dai caccia bombardieri SU-34, secondo il rapporto diffuso dal Ministero della Difesa.

Prima dell’intervento militare russo il flusso dei camions cisterna tra Irak, Siria e Turchia era costante e consentiva la vendita in Turchia del petrolio estratto illegalmente dai pozzi sotto il controllo dei terorristi. La coalizione anti ISIS diretta dagli USA non aveva mai colpito questo flusso, nonostante che questo avvenisse lungo l’autostrada che corre lungo il deserto fra Mossul (città sotto il controllo dell’ISIS) fino a Batman in Turchia (350 Km. circa), facile obiettivo dei caccia bombardieri. Gli americani di fatto non volevano interrompere questo flusso ed hanno consentito il finanziamento dell’ISIS.

La Russia ha iniziato ufficialmente il 30 di Settembre le operazioni militari in Siria con le forze aereospaziali, su richiesta del presidente Bashar al Assad per appoggiare l’Esercito siriano nella lotta contro l’ISIS e gli altri gruppi terroristici.




Forze dell’Esercito sirianoNello stesso giorno le forze aeree russe, per mezzo degli aerei SU-24M, hanno distrutto uno degli ultimi bastioni dell’ISIS nella provincia di Homs, ha aggiunto la fonte Prensa Latina.
Sono state distrutte le fortificazioni i depositi di munizioni e almeno tre batterie di mortai, come ha relazionato Konashenkov ai corrispondenti della stampa.


La stessa cosa è accaduta con un grosso arsenale del Fronte al Nusra, nella provincia di Hama che è stato individuato e distrutto dai cacciabombardieri russi SU-24M dove erano immagazzinati proiettili di mortaio, missili e munizioni di artiglieria, come dettagliato dall’ufficiale russo.

L’Esercito siriano, assieme ad Hezbollah, ha ripreso il controllo dell’aereoporto di aeroporto di Maray al-Soltan, ubicato nel Guta est, regione oprientale di Damasco. Le forze siriane ed Hezbollah hanno sostenuto intensi scontri che hanno portato un grosso numero di perdite nel fronte Al-Nusra.

L’agenzia libanese Al-Ahed ha informato che le forze siriane fino ad oggi hanno riconquistato circa 405 Kmq. nella provincia di Aleppo, sottratti dal controllo dei terroristi takfiri.
Inoltre l’aviazine siriana ha bombardato questo Sabato i rifugi del gruppo terrorista Yeish al-Fath, collegato con Al-Qaeda, nel nord della città do Hama, al nord di Damasco. Si calcola che almeno una quindicina di terroristi hanno perso la vita nel bombardamento e sono stati distrutti veicoli e attrezzzature dei terroristi, come ha informato l’agenzia Sana.

Le file dell’ISIS e degli altri gruppi terroristi, fra cui Al-Nusra, hanno subito negli ultimi giorni strepitosi rovesci da quando l’Esercito siriano ha intrapreso una offensiva su larga scala per liberare le zone controllate dai terroristi. L’offensiva viene condotta con l’appoggio delle forze aeree russe che dal 30 di Settembre ha ottenuto importanti successi che hanno cambiato il corso del conflitto.

Questi successi hano dato molto fastidio ai paesi che hanno fino ad ora fornito appoggio ai gruppi terroristi, in particolare all’Arabia Saudita, al Qatar ed alla Turchia. Questi paesi hanno minacciato rappresaglie contro la Russia ed i suoi alleati per vendicarsi dei colpi subiti. Tuttavia il presidente Putin ha dichiarato che continuerà le operazioni fino all’annientamento completo dell’ISIS e del terrorismo.

Fonti: Al Manar

Hispan TV

Fonte: Traduzione e sintesi: Luciano Lago per www.controinformazione.info

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