GRANDE SVILUPPO DELL'ECONOMIA ISLANDESE, FUORI DALLA GABBIA DELL'UNIONE EUROPEA (E CON I BANKSTERS FINITI IN GALERA)
REYKJAVIK - L'economia islandese cresce al di fuori della UE. Quando alcuni mesi fa i cittadini islandesi hanno votato contro l'adesione all'Unione Europea molti politici europeisti hanno accusato i cittadini di questo Stato sovrano di essere stupidi e di aver gettato alle ortiche ogni opportunita' di crescita.
Ovviamente questa e' una menzogna colossale e sicuramente non e' un caso che i giornali di regime abbiano deliberatamente ignorato il fatto che l'economia islandese sta crescendo grazie al fatto di essere fuori dall'euro e dalla UE.
Proprio nei giorni passati l'agenzia statistica islandese ha dichiarato che le esportazioni sono aumentate dell'11.8%, la percentuale piu' alta dal 2008 mentre le importazioni sono diminuite dello 0.9% e gli investimenti del 8.9%.
La banca centrale islandese prevede per il 2014 una crescita del PIL del 2.6% ma anche una crescita dell'inflazione che potrebbe raggiungere il 3.7% e negli anni successvi le previsioni parlano di una crescita del PIL oscillante tra il 2.5% e il 3%.
Anche se questi livelli di crescita sono inferiori a quelli che si sono avuti prima della crisi, sicuramente sono molto piu' alti di quelli dell'Italia (le previsioni più ottimistiche danno +0,7%, le pessimistiche -1,2%) e molti operatori economici italiani darebbero tutto per avere almeno la meta' della crescita dell'Islanda.
Effettivamente la crescita delle esportazioni dimostra l'importanza di avere una propria moneta e non occorre essere dei geni per capire che l'Italia avrebbe dei simili benefici se uscisse dall'euro.
GIUSEPPE DE SANTIS - Londra.
La catastrofe prevista dai signori di Bruxelles non si e' affatto verificata e il fatto che hanno torto e' dimostrato dal silenzio della stampa di regime che vuole nascondere la verita' agli italiani.
GIUSEPPE DE SANTIS
Fonte: ilnord.it
REYKJAVIK - L'economia islandese cresce al di fuori della UE. Quando alcuni mesi fa i cittadini islandesi hanno votato contro l'adesione all'Unione Europea molti politici europeisti hanno accusato i cittadini di questo Stato sovrano di essere stupidi e di aver gettato alle ortiche ogni opportunita' di crescita.
Ovviamente questa e' una menzogna colossale e sicuramente non e' un caso che i giornali di regime abbiano deliberatamente ignorato il fatto che l'economia islandese sta crescendo grazie al fatto di essere fuori dall'euro e dalla UE.
Proprio nei giorni passati l'agenzia statistica islandese ha dichiarato che le esportazioni sono aumentate dell'11.8%, la percentuale piu' alta dal 2008 mentre le importazioni sono diminuite dello 0.9% e gli investimenti del 8.9%.
La banca centrale islandese prevede per il 2014 una crescita del PIL del 2.6% ma anche una crescita dell'inflazione che potrebbe raggiungere il 3.7% e negli anni successvi le previsioni parlano di una crescita del PIL oscillante tra il 2.5% e il 3%.
Anche se questi livelli di crescita sono inferiori a quelli che si sono avuti prima della crisi, sicuramente sono molto piu' alti di quelli dell'Italia (le previsioni più ottimistiche danno +0,7%, le pessimistiche -1,2%) e molti operatori economici italiani darebbero tutto per avere almeno la meta' della crescita dell'Islanda.
Effettivamente la crescita delle esportazioni dimostra l'importanza di avere una propria moneta e non occorre essere dei geni per capire che l'Italia avrebbe dei simili benefici se uscisse dall'euro.
GIUSEPPE DE SANTIS - Londra.
La catastrofe prevista dai signori di Bruxelles non si e' affatto verificata e il fatto che hanno torto e' dimostrato dal silenzio della stampa di regime che vuole nascondere la verita' agli italiani.
GIUSEPPE DE SANTIS
Fonte: ilnord.it
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