Questi esercizi sono rivolti a tutte le persone affette da disturbi visivi tra cui:
miopia: difetto di rifrazione oculare per cui i raggi luminosi provenienti da lontano vanno a fuoco davanti alla retina, da ciò ne consegue che l’immagine degli oggetti distanti risulta sbiadita e sfumata;
presbiopia: difetto visivo opposto alla miopia, in cui, per perdita di elasticità del cristallino, si distinguono a fatica gli oggetti vicini;
astigmatismo: difetto della vista causato da irregolare curvatura della cornea, a causa del quale l’immagine di un punto appare alalungata;
ipermetropia - difetto oculare per cui le immagini si formano dietro la retina e ne deriva una visione sfocata, specialmente degli oggetti vicini.
Sunning
La pratica del sunning (da sun che significa sole) è estremamente semplice, in quanto prevede l’esposizione alla luce solare, guardando direttamente il sole con le palpebre chiuse per almeno cinque minuti, anche più volte al giorno.
È necessario approfittare di una giornata di sole, avendo cura di evitare le ore del meriggio, quando la luce solare è più intensa. I momenti migliori per praticarlo sono fino a metà mattina e nel tardo pomeriggio, nei periodi primaverili ed estivi. In generale, il buon senso dirà quando è meglio evitare questa pratica a seconda della latitudine e stagione.
L’esercizio del sunning si può eseguire, in presenza della luce solare, da qualsiasi posizione, seduta, supina o eretta.
Una volta scelta la posizione più comoda è necessario rilassare il corpo e la mente, respirando con calma.
L’esecuzione della tecnica del sunning non può essere sempre programmata, né ripetuta regolarmente in quanto dipende dalla presenza del sole. Si tratta di sfruttare questa opportunità tutte le volte che la natura c’è lo permette; per esempio è possibile fare sunning durante una piacevole passeggiata al parco oppure quando si sta aspettando l’autobus alla fermata.
Per ottenere i maggiori benefici è utile alternare l’esercizio del sunning a quello del palming.
Palming
Il palming (da palm che significa palmo) è la tecnica che di norma è opportuno svolgere subito dopo il sunning, e consiste nel coprire gli occhi delicatamente con il palmo della mano senza far filtrare la luce del sole.
Le mani costituiscono una barriera che isola dalla realtà esterna e agevolano il rilassamento, mentre gli occhi rimangono immersi nell’oscurità.
Una volta terminato l’esercizio del palming, occorre avere la precauzione di non aprire gli occhi con lo sguardo rivolto verso il sole, ma prima voltarsi nella direzione opposta.
Esercizi
Ora è arrivato il momento di mettere in pratica quanto appreso con due semplici esercizi.
Il girasole
Comodamente sdraiati in posizione supina, con il volto rivolto al sole, chiudete gli occhi e lasciatevi avvolgere dal tepore. Ora immaginate che il sole sia un girasole e fate finta di avere un pennello che parta dalla punta del naso e arrivi fino al sole. Divertitevi a delineare i contorni dei petali, uno dopo l’altro arrivando fino al centro. Se desiderate potete accompagnare il movimento anche con il capo. Intingete il vostro “pennello” nella vernice colorata e dipingete i petali di un giallo intenso, per poi terminare il vostro “dipinto” colorando di arancio il centro.
La tazza del sole
Nella stessa posizione di prima, portate le mani davanti al sole, formando una coppa. Quando le vostre mani sono calde, ruotatele e poggiate i palmi delicatamente sui vostri occhi. Trasferite questo calore sulle palpebre e sul viso, immaginandolo, respirandolo, portandolo dentro di voi.
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