La strage di bambini ad Aleppo. Sono 68! 68 giovani vite che lasciavano le zone occupate dai terroristi (o ribelli moderati per lo stupro
semantico compiuto dai mezzi di comunicazione occidentali) che occupano le loro città e venivano trasferite nelle aree sotto il controllo del governo di Damasco.
Uno di quei "ribelli moderati", che l'occidente finanzia supporta e arma, ha deciso che quelle giovani vite dovevano finire con un atto vile, il più barbaro che possa esistere.
Questa volta non ci sarà Luciana Littizzetto e le patetiche messe in scena di attori o presunti tali. Non ci sarà Save the Children o un'altra Ong a dichiarare che "l'umanità è morta" questa volta. Non ci saranno filosofi della vita a dirci che la linea rossa è stata oltrepassata questa volta. E il motivo è semplice: non ci sono campagne di guerre da preparare sulla base di notizie false, bombe umanitarie da sganciare o democrazie da esportare.
Questo è il video dei bambini poco prima di entrare in quegli autobus che avrebbero dato loro tranquillità lontano dai terroristi o "ribelli moderati". Ma uno di loro, un "ribelle moderato", ha deciso di portarsi via le loro giovani vite. Il fatto che i giornali italiani e le trasmissioni d'"approfondimento" ancora non abbiano la libertà nemmeno per dirvi con chiarezza chi siano i responsabili vi fornisce tutte le risposte che cercavate. Non possono semplicemente dirvi la verità oggi, perché dovrebbero ammettere che sono sette anni che vi mentono. Ribellatevi, spegneteli.
.@SYRedCrescent Video of #Kafraya and #Fouah children minutes before they were killed by suicide bomber. They threw chips on the ground to make them gather pic.twitter.com/boofROihsB— Hamosh (@Hamosh84) 16 aprile 2017
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